Il GSE illustra quali sono le categorie di interventi incentivabili e le relative modalità di finanziamento
Il GSE prova a fare chiarezza sulle varie tipologie di interventi ammessi ai finanziamenti, per quanto riguarda il conto termico, e le modalità per richiedere gli incentivi.
Gli interventi incentivabili sono raggruppati in due categorie e riguardano:
- pubbliche amministrazioni, imprese e privati
- pubbliche amministrazioni
Ciò ha come obiettivo l’accelerazione del processo di semplificazione avviato dal GSE nelle procedure di incentivazione.
In un’apposita sezione del sito, il GSE raccoglie tutte le informazioni necessarie; oltre alle procedure per registrarsi all’Area Clienti e accedere all’applicazione web “Portaltermico”, sono specificate, per singolo intervento:
- le informazioni preliminari di cui disporre per compilare la richiesta di incentivo (dati sull’immobile; informazioni pre/post intervento…)
- la documentazione da allegare
- il relativo estratto delle Regole Applicative.
Pubbliche amministrazioni, imprese e privati
Per le pubbliche amministrazioni, le imprese ed i privati gli interventi incentivabili sono:
- pompe di calore
- caldaie e stufe a biomasse
- solare termico
- scalda acqua a pompa di calore
- impianti ibridi a pompa di calore
Pubbliche amministrazioni
Inoltre, le pubbliche amministrazioni possono richiedere incentivi del GSE per ulteriori interventi :
- coibentazione
- infissi
- caldaie a condensazione
- sistemi di schermatura e/o ombreggiamento
- edifici a energia quasi zero
- sistemi efficienti di illuminazione
- building innovation
La richiesta di incentivo può essere presentata:
- dal soggetto che ha sostenuto le spese dell’intervento e che dispone dell’edificio/unità immobiliare su cui l’intervento e/o la misura di efficienza energetica è stata realizzata (“soggetto responsabile”);
- da una ESCO che abbia stipulato con il soggetto responsabile un contratto di servizio energia o di prestazione energetica